San Josèmaria Escrivà de Balaguer

Josemaría Escrivá nacque in Spagna il 9 gennaio 1902. Divenuto  sacerdote, si trasferì a Madrid, dove iniziò a prendersi cura dei poveri e dei malati. Divenne cappellano del “Patronato per i malati”, iniziativa assistenziale delle Dame Apostoliche del Sacro Cuore e fu anche insegnante in un’Accademia universitaria. Il 2 ottobre del 1928 il Signore gli rivelò cosa avrebbe dovuto fare in futuro: fondare l'Opus Dei. E così fece.
L’Opus Dei è un'istituzione della Chiesa che promuove fra cristiani di tutte le condizioni sociali una vita coerente con la fede, attraverso la santificazione delle opere quotidiane: il lavoro, la cultura, la vita familiare, lo studio. Il 14 febbraio 1943, inoltre, fondò la Società sacerdotale della Santa Croce, unita all’Opus Dei.  Nel 1946 si trasferì a Roma, dove rimase fino alla morte. Da Roma stimolò e guidò la diffusione dell’Opus Dei in tutto il mondo. Alla morte del fondatore, il 26 giugno 1975,  l’Opus Dei contava più di 60.000 membri, di 80 nazionalità. La sua fama di santità si è diffusa in tutto il mondo, come dimostrano le molte testimonianze di grazie spirituali e materiali attribuite alla sua intercessione, fra cui anche guarigioni clinicamente inspiegabili.

Sant'Antonio da Padova

Fernando nasce a Lisbona da una nobile famiglia, dapprima entra nell'ordine dei Canonici Regolari di Sant'Agostino, ma dopo, spinto dal desiderio di una vita religiosamente più severa, entra nel Frati Minori, mutando il nome in Antonio.

Durante un viaggio in Italia, ad Assisi ha modo di ascoltare san Francesco, ma non lo conosce personalmente. Intanto inizia a predicare in varie città italiane e la sua fama di predicatore si diffonde, tanto che papa Gregorio IX nel 1228 lo chiama per tenere le prediche della quaresima davanti ad una folla cosmopolita. Si racconta che in quella occasione ognuno lo sentì parlare nella propria lingua. Viaggia senza risparmiarsi, è stanco e le sofferenze fisiche si fanno più acute, si ritira allora a Padova dove muore a mezzogiorno del 13 giugno 1231. In vita Antonio operò numerosi miracoli, esorcismi, profezie e guarigioni: fece ritrovare il cuore di un avaro in uno scrigno, ad una donna riattaccò i capelli che il marito geloso le aveva strappato, rese innocui cibi avvelenati, predicò ai pesci, costrinse una mula ad inginocchiarsi davanti all'Ostia consacrata, fu visto in più luoghi contemporaneamente, da qualcuno anche con Gesù Bambino in braccio. Antonio fu canonizzato l'anno seguente la sua morte e nel 1946 fu proclamato Dottore della Chiesa.