La tenerezza sponsale nel Cantico dei cantici


Siamo una giovane coppia, sposati da undici anni con due bambini. Abbiamo iniziato il nostro cammino circa un anno dopo il matrimonio. Sentivamo il bisogno di avere il Signore come guida visto che venivamo da due mondi familiari opposti: mio marito, una famiglia ben salda, costruita su amore e rispetto, superando le spiacevoli prove che si sono abbattute lungo il suo cammino. Io da una famiglia divisa dove l’odio e il rancore fermentavano giorno dopo giorno. Dopo tanti anni di cammino abbiamo scelto di far parte della nostra. Abbiamo conosciuto meglio P. Enzo, specialmente questa estate con gli incontri estivi. Il Signore gli ha dato la grazia di guidarlo in un argomento apparentemente scontato “LA FAMIGLIA”. Ha parlato di essa in tutte le sue sfaccettature specificando cosa significa L’ AMORE COME DONO. Tutti usano e tutti credono di conoscere il senso di questa parola, ed invece molto spesso diversi sono i significati. Settimana dopo settimana aumentava la voglia di conoscenza. Personalmente mi piaceva confrontarmi e capire che famiglia siamo, che genitori vogliamo diventare e cosa stiamo trasmettendo ai nostri figli attraverso una profonda riflessione.
Questi incontri ci hanno aiutato a guardare le nostre ombre, le zone oscure del nostro cuore, ad affidarci e lasciarci rinnovare dal suo Amore perché egli è la nostra àncora, il nostro sole che riscalda il nostro amore che spero non tramonti mai.
L’estate è finita e con esso anche gli incontri estivi, però tutto ciò è stato un’introduzione per l’anno pastorale che verrà, speriamo che l’argomento abbia suscitato un po’ curiosità ed interesse.  
                                                                                                        Giuseppe e Luisa Livolsi

R...estate in piazzetta!


Per me è stata un’esperienza nuova, perché mi ha permesso di stare insieme ai miei soliti amici e di conoscerne di nuovi, ma soprattutto perché mi ha permesso di affrontare tematiche molto importanti per noi ragazzi. Ogni volta aspettavamo con ansia le serate non solo perché sapevamo che ci saremmo divertiti, ma anche perché avremmo avuto la possibilità di parlare delle nostre esperienze personali e trovare le risposte alle tante domande che ci facciamo quotidianamente. Infatti, quando solitamente trascorriamo i nostri pomeriggi in piazzetta siamo separati tra noi poiché ognuno sta con il suo gruppo ristretto di amici, invece durante le serate ci siamo accorti che stavamo bene  tutti insieme. Grazie a questa esperienza la nostra amicizia si è rafforzata e anche la nostra fiducia in  una Chiesa capace di venire incontro alle esigenze di noi giovani d’oggi.
Giovanni Baglieri


Qualche mese prima che iniziasse l’estate, ho ricevuto un l’invito da parte dei ragazzi della parrocchia, a trascorrere dei pomeriggi in piazzetta Sacro Cuore. Accettai perché l’idea di condividere momenti ricchi di significato e di svago con altri giovani mi ha entusiasmato fin da subito. Dal primo incontro mi sono sentita come in una “grande famiglia”, ho rivisto vecchi amici della parrocchia, e conosciuto tantissimi altri ragazzi con cui ho instaurato uno splendido rapporto di amicizia. Durante gli incontri, non sono di certo mancati i momenti di svago, tra una risata e l’altra ci siamo divertiti, ma la cosa più importante è stata condividere momenti di riflessione su argomenti che riguardano la nostra vita. Ricordo perfettamente quando abbiamo parlato delle “maschere” che spesso nella vita siamo costretti ad indossare pur di piacere agli altri, o magari per paura di non essere accettati così come siamo. L’ insegnamento  che mi ha lasciato è stato sapere che GESU’ CI AMA COSI’ COME SIAMO, perché siamo tutti figli dell’unico Padre. L’ amore di Cristo per noi è incondizionato, ci scalda il cuore, in quei momenti dove non ci sentiamo  abbastanza amati o cerchiamo di essere diversi da ciò che realmente siamo, Gesù con il suo amore cammina al nostro fianco per sorreggerci e farci capire che ognuno di noi è unico ai suoi occhi. Un altro tema di questa splendida esperienza che mi ha tanto arricchita è stato quello dell’ amicizia, che mi ha insegnato a vedere in Cristo il nostro migliore amico. Abbiamo parlato anche dell’ importanza dei nostri genitori della figura del padre e la madre, tutto ciò accompagnato dall’ ascolto di alcuni brani di musica italiana che riflettevano quel determinato argomento.  I nostri pomeriggi si sono trasformati poi in serate, perché il bisogno di stare insieme e di condividere tanto altro ancora doveva continuare. Ringrazio di cuore tutto il gruppo di giovani che ha organizzato questa magnifica esperienza, ringrazio i nuovi amici che ho incontrato per i sorrisi che mi hanno regalato, ma soprattutto ringrazio Gesù per avermi avvicinata a questa esperienza, nel suo nome tutto diventa magnifico ed io sono stata felicissima di aver accettato questo suo invito.

Glenda Firrisi


Tutto è cominciato per puro caso. Era la mia primissima volta in questa piazzetta, e sinceramente non sapevo cosa mi attendesse. Ero sola e ancora non conoscevo nessuno. Con mia sorpresa sono stata coinvolta nel primo incontro in cui  ci si confrontava sul tema della "bellezza". Facendomi trasportare dal pezzo della cantante Deborah Iurato "Anche se fuori è inverno"  ho scoperto nei dettagli cos'è la vera bellezza. Dall'incontro ho capito che tutti, indistintamente, siamo unici e custodiamo dei doni che aspettano solo di essere scoperti e messi al servizio dei  fratelli. Ma l'incontro che mi ha colpito di più è stato quello avente come tema "lo Sballo". In questo incontro abbiamo affrontato una delle più preoccupanti piaghe giovanili: la ricerca del divertimento fine a sé stesso, che in fondo è un cercare la gioia laddove in realtà non c'è. Grazie a questi incontri ho capito che ci sono molti modi per divertirsi e godere delle piccole grandi cose che ci offre la vita di tutti i giorni.

Daniela Incremona

Piano pastorale diocesano 2015/16

In una Cattedrale piena di fedeli, ieri sera, il Vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso ha presentato il nuovo Piano Pastorale per l'anno 2015-2016 che ha come tema "EUCARISTIA, MATRIMONIO E FAMIGLIA". E' possibile scaricarlo in allegato a questo link del sito diocesano

Iscrizioni catechismo

A partire dal 21 settembre  possibile iscrivere i propri figli al catechismo tutti i giorni dalle 17 alle 19 presso la segreteria parrocchiale. Domenica 4 ottobre, con la messa delle 10.30 inizierà l’anno catechistico.


Consegna Piano Pastorale 2015/16

Lunedì 21 Settembre, giorno di San Matteo Apostolo ed Evangelista, alle ore 20,00 presso la Cattedrale di Ragusa, il vescovo mons. Paolo Urso, consegnerà il Piano Pastorale "Eucarestia, Matrimonio e Famiglia" . Siamo tutti invitati a partecipare.