I corsi Alpha
Corsi Alpha sono nati da un’intuizione del reverendo Nicky Gumbel, pastore della parrocchia anglicana di Holy Trinity Brompton (Londra), diventata il centro mondiale di questa metodologia, diffusasi fin dagli anni ’80 anche in campo cattolico.
Si tratta del metodo di evangelizzazione più diffuso nel mondo: i Corsi Alpha attualmente sono più di 40.000, sparsi in ogni continente e presso ogni denominazione cristiana.
L’originalità del metodo è il successo di questi corsi: come Gesù ha evangelizzato mangiando, così attraverso dieci «cene di evangelizzazione», persone non credenti e lontane dalla fede hanno la possibilità di fare un incontro con Dio e con il cristianesimo.
Si tratta di dieci incontri serali che iniziano con la cena, la quale permette di stabilire relazioni di amicizia e di fraternità tra i partecipanti, continuano con una riflessione sui temi essenziali della fede cristiana e si concludono con i gruppi di condivisione, nei quali ogni partecipante ha la possibilità di riflettere, anche criticamente, su quello che si è ascoltato e di iniziare un approccio con la preghiera e la lettura della Bibbia.
I temi trattati, come già accennato, sono quelli essenziali della fede cristiana: chi è Gesù, perché Gesù è morto, perché dovrei leggere la Bibbia, perché pregare, perché parlare di Gesù agli altri, perché la Chiesa. Essi, come è evidente dai titoli, non hanno un taglio catechetico, ma partono dai dubbi più comuni riguardo la fede, dubbi che la maggior parte di noi ha avuto, per sviluppare l’aspetto ragionevole, coinvolgente e confortante della nostra fede.
Chi ascolta le riflessioni non ha l’impressione di dovere accettare ciò che viene proposto, ma diventa protagonista del percorso di scoperta assieme ai membri dell’equipe che pregano e conducono la serata. L’opportunità, inoltre, di sperimentare la preghiera semplice, personale e spontanea e di accostarsi alla lettura della parola di Dio da protagonisti è un aspetto efficace e vincente del corso che rende affascinante la conoscenza della fede cristiana.
Il corso Alpha, in definitiva, è un metodo di evangelizzazione che si basa molto sulle relazioni personali e che può arrivare a tutti coloro che attendono o hanno smarrito la novità dell’annuncio di Cristo.
Si tratta del metodo di evangelizzazione più diffuso nel mondo: i Corsi Alpha attualmente sono più di 40.000, sparsi in ogni continente e presso ogni denominazione cristiana.
L’originalità del metodo è il successo di questi corsi: come Gesù ha evangelizzato mangiando, così attraverso dieci «cene di evangelizzazione», persone non credenti e lontane dalla fede hanno la possibilità di fare un incontro con Dio e con il cristianesimo.
Si tratta di dieci incontri serali che iniziano con la cena, la quale permette di stabilire relazioni di amicizia e di fraternità tra i partecipanti, continuano con una riflessione sui temi essenziali della fede cristiana e si concludono con i gruppi di condivisione, nei quali ogni partecipante ha la possibilità di riflettere, anche criticamente, su quello che si è ascoltato e di iniziare un approccio con la preghiera e la lettura della Bibbia.
I temi trattati, come già accennato, sono quelli essenziali della fede cristiana: chi è Gesù, perché Gesù è morto, perché dovrei leggere la Bibbia, perché pregare, perché parlare di Gesù agli altri, perché la Chiesa. Essi, come è evidente dai titoli, non hanno un taglio catechetico, ma partono dai dubbi più comuni riguardo la fede, dubbi che la maggior parte di noi ha avuto, per sviluppare l’aspetto ragionevole, coinvolgente e confortante della nostra fede.
Chi ascolta le riflessioni non ha l’impressione di dovere accettare ciò che viene proposto, ma diventa protagonista del percorso di scoperta assieme ai membri dell’equipe che pregano e conducono la serata. L’opportunità, inoltre, di sperimentare la preghiera semplice, personale e spontanea e di accostarsi alla lettura della parola di Dio da protagonisti è un aspetto efficace e vincente del corso che rende affascinante la conoscenza della fede cristiana.
Il corso Alpha, in definitiva, è un metodo di evangelizzazione che si basa molto sulle relazioni personali e che può arrivare a tutti coloro che attendono o hanno smarrito la novità dell’annuncio di Cristo.
Nella nostra parrocchia vengono realizzati circa tre corsi ogni anno, ai quali è possibile partecipare rivolgendosi direttamente in parrocchia.
I ministri straordinari dell'Eucaristia
Il Ministero Straordinario della S. Comunione, che supplisce o integra gli altri ministeri istituiti, costituisce un servizio liturgico intimamente connesso con la carità e destinato soprattutto ai malati e alle assemblee numerose.
L’istituzione di questo ministero trova la sua ragion d’essere, in primo luogo, nell’attenzione pastorale verso coloro che non possono prendere parte alla celebrazione dell’Eucaristia e che, tuttavia, sono profondamente uniti a Cristo e alla Chiesa mediante la loro sofferenza. In secondo luogo, esso nasce dall’esigenza di aiutare i ministri ordinari nella distribuzione dell’Eucaristia, qualora il numero elevato di fedeli lo richiedesse.
Il provvedimento che conferisce agli Ordinari del luogo la facoltà di istituire Ministri Straordinari della S. Comunione è l’istruzione “Immensae caritatis”, promulgata dalla Sacra Congregazione per la disciplina dei Sacramenti il 29 gennaio 1973. Dopo aver ribadito l’esigenza di “una partecipazione sempre più viva alla sacramentale efficacia di salvezza” del sacramento dell’Eucaristia, l’Istruzione prosegue: “Perché dunque non restino privi dell’aiuto e del conforto di questo Sacramento i fedeli che, in stato di grazia e animati da buone disposizioni, desiderano partecipare al banchetto eucaristico, il Sommo Pontefice ha ritenuto opportuno costituire dei ministri straordinari, che possano comunicare se stessi e gli altri fedeli”.
I Ministri Straordinari della Comunione Eucaristica operanti nella nostra parrocchia sono 16 e si possono paragonare alle braccia del meraviglioso corpo di Gesù, il quale servendosi di laici riesce a raggiungere ogni domenica i circa 60 ammalati presenti nel nostro territorio parrocchiale, assicurando a ciascuno di essi l’incontro Vivo con Gesù attraverso la Sua Parola e il Suo Corpo Eucaristico.
L’istituzione di questo ministero trova la sua ragion d’essere, in primo luogo, nell’attenzione pastorale verso coloro che non possono prendere parte alla celebrazione dell’Eucaristia e che, tuttavia, sono profondamente uniti a Cristo e alla Chiesa mediante la loro sofferenza. In secondo luogo, esso nasce dall’esigenza di aiutare i ministri ordinari nella distribuzione dell’Eucaristia, qualora il numero elevato di fedeli lo richiedesse.
Il provvedimento che conferisce agli Ordinari del luogo la facoltà di istituire Ministri Straordinari della S. Comunione è l’istruzione “Immensae caritatis”, promulgata dalla Sacra Congregazione per la disciplina dei Sacramenti il 29 gennaio 1973. Dopo aver ribadito l’esigenza di “una partecipazione sempre più viva alla sacramentale efficacia di salvezza” del sacramento dell’Eucaristia, l’Istruzione prosegue: “Perché dunque non restino privi dell’aiuto e del conforto di questo Sacramento i fedeli che, in stato di grazia e animati da buone disposizioni, desiderano partecipare al banchetto eucaristico, il Sommo Pontefice ha ritenuto opportuno costituire dei ministri straordinari, che possano comunicare se stessi e gli altri fedeli”.
I Ministri Straordinari della Comunione Eucaristica operanti nella nostra parrocchia sono 16 e si possono paragonare alle braccia del meraviglioso corpo di Gesù, il quale servendosi di laici riesce a raggiungere ogni domenica i circa 60 ammalati presenti nel nostro territorio parrocchiale, assicurando a ciascuno di essi l’incontro Vivo con Gesù attraverso la Sua Parola e il Suo Corpo Eucaristico.
Iscriviti a:
Post (Atom)