Solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo



In quel tempo, Gesù disse alle folle dei Giudei: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».(Gv 6,51-58)

Come non inginocchiarci, come non prostrarci davanti a te e adorarti nel tuo Santissimo Sacramento, Signore Gesù, dopo aver gustato questo pane che ci sazia facendoci venire fame, e dopo aver bevuto questo vino che, salvandoci, ci rende ebbri!
In questo solenne giorno in cui festeggiamo il banchetto del Re, a cui siamo invitati dalla tua predilezione, noi ti chiediamo di diffondere nel mondo intero tutti i tesori di vita nascosti umilmente nell'Ostia. Gesù-Ostia, tu ti doni interamente perché sei ricolmo d'amore per ognuno di noi, per ogni uomo di ogni tempo. Fino alla tua venuta nella gloria, non smetteremo mai di adorarti, lasciandoci consumare in questa unione intima, in questa fusione di cuori, in questo abbraccio di corpi che è la sola felicità che noi possiamo assaporare su questa terra. Mio Signore e mio Dio!

Santissima Trinità



Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.
Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è gia stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. (Gv 3,16-18)
A questo link potrete visionare il video della Corrida di giovedì 16 giugno:

http://www.youtube.com/watch?v=VL6ia0EZg4g

Domenica di Pentecoste

La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi».
Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo;
a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi». (Gv 20,19-23)

Ascensione del Signore


Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato.
Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano.
E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra.
Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo,
insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». (Mt 28,16-20)

Le promesse del Cuore di Gesù



La devozione al Sacro Cuore di Gesù è una tradizione antichissima, che risale al Medioevo. Tuttavia essa ebbe un maggiore sviluppo grazie alle apparizioni di Gesù a santa Margherità Maria Alacoque nel 1673.

Mentre ella era in adorazione al SS. Sacramento, vide Gesù vivo e vero con il cuore circondato di fiamme, coronato di spine e sormontato da una croce. Presentandole il suo cuore, Gesù le disse "Ecco quel cuore che ha tanto amato gli uomini da non risparmiare nulla, fino ad esaurirsi e consumarsi per dimostrare loro il suo amore e in riconoscenza non ricevo dalla maggior parte che ingratitudine". Ed ancora: "Ho una sete ardente di essere amato dagli uomini nel SS. Sacramento, ma non trovo quasi nessuno che si sforzi, secondo il mio desiderio, di dissetarmi".

Egli le chiese di istituire la devozione dei primi nove venerdì del mese, promettendo a chi avesse onorato il suo cuore e avesse partecipato il quel giorno alla comunione, che avrebbe ricevuto molte grazie e benedizioni.

Ecco le promesse di Gesù:

- Darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato

- Porterò soccorso alle famiglie che si trovano in difficoltà e metterò la pace nelle famiglie divise.

- Li consolerò nelle loro afflizioni.

- Sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte.

- Spargerò abbondanti benedizioni sopra tutte le loro opere.

- I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l'oceano della Misericordia.

- Le anime tiepide si infervoreranno.

- Le anime fervorose giungeranno in breve a grande perfezione.

- Benedirò i luoghi dove l'immagine del mio Sacro Cuore verrà esposta ed onorata.

- A tutti coloro che lavoreranno per la salvezza delle anime darò loro il dono di commuovere i cuori più induriti.

- Il nome di coloro che propagheranno la devozione al mio Sacro Cuore sarà scritto nel mio Cuore e non ne verrà mai cancellato.

- Io ti prometto, nell'eccesso della Misericordia del mio Cuore, che il mio Amore Onnipotente concederà a tutti coloro che si comunicheranno al primo venerdì del mese per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, e il mio Cuore sarà il loro asilo sicuro in quell'ora estrema.

Atto di affidamento dell'Italia a Maria

Il 26 maggio 2011 papa Benedetto XVI nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma ha compiuto un atto di affidamento dell'Italia alla Madre di Dio.
Ecco di seguito la preghiera che ognuno di noi può recitare per la nostra amata nazione italiana, in quest'anno del 150° della sua unità:



Vergine Maria,
Mater Unitatis
questa sera intendiamo specchiarci in Te,
e porre sotto il manto della Tua protezione l'amato popolo italiano.

Vergine del Fiat, la tua vita celebra il primato di Dio:
alimenta in noi lo stupore della fede, insegnaci a custodire nella preghiera
quest'opera che restituisce unità alla vita.

Vergine del Servizio,
donaci di comprendere a quale libertà tende un'esistenza donata,
quale segreto di bellezza è racchiuso nella verità di un incontro.

Vergine della Croce,
concedici di contemplare la vittoria di Cristo sul mistero del male,
capaci di esprimere ragioni di speranza e presenza d'amore nelle contraddizioni del tempo.

Vergine del Cenacolo,
sollecita le nostre chiese a cooperare fra loro nella comunione con il vescovo di Roma.
Rendi tutti noi partecipi del destino di questo paese, bisognoso di concordia e di sviluppo.

Vergine del Magnificat,
liberaci dalla rassegnazione,
donaci un cuore riconciliato,
suscita in noi la lode e la riconoscenza,
e saremo perseveranti nella fedeltà sino alla fine.


Amen.