A partire dal lunedì 28 ottobre, ogni lunedì alle 10.00 in chiesa, si terrà la SCUOLA DI PREGHIERA.
L'incontro è aperto a tutti coloro che desiderano imparare l'arte della preghiera perché "si impara a pregare pregando" (P. Gasparino)
HOLYween 2013
Caro giovane, stanco della solita festa di halloween? Stanco delle solite zucche vuote? Cerchi la gioia vera?
Allora quest'invito è ricolto proprio a te...
Vieni con noi! Per vivere insieme una serata di festa, musica, giochi, divertimento e tanto altro...
Ti aspettiamo a partire dalle 21 presso i locali della parrocchia del Sacro Cuore, a Comiso in via XXIV Maggio 2.
Invita chi vuoi tu, perchè NESSUNO E' ESCLUSO!
Occhio al PIN!
Se penso al campo estivo, riscopro in me un sentimento di gioia e felicità, che mi fa sorridere e ripensare a tutti quei momenti in cui mi sono divertita, trascorsi insieme ai miei amici e agli animatori. Il campo estivo non è solo divertimento, ci sono anche i momenti di preghiera che ti fanno stare bene, perché anche Gesù è capace di farti fare un sorriso o di farti uscire lacrime di gioia! Lui ti accoglie sempre a braccia aperte e ti consola quando ne hai di bisogno, soprattutto nei momenti difficili. Sono esperienze che ti fanno crescere e ti guidano nel tuo cammino di fede, che ti fanno essere più responsabili e ci insegnano ad ascoltare la propria coscienza.
Ogni campo estivo ha un tema: quest'anno il tema è stato quello di Pinocchio.
Ognuno di noi conosce sicuramente questa storia, ma la conosce dal punto di vista di un cartone animato, mentre, grazie al campo, ho capito che non è solo una storiella, bensì ha molti più significati di quelli che pensavo! Geppetto ha dimostrato l'amore di un padre, il grillo parlante è la nostra coscienza, quella vocina che parla dentro di noi e che ci dice ciò che è giusto e ciò che non è giusto. Lucignolo rappresenta le amicizie sbagliate, ed infine, la fatina, rappresenta colei che ci "premia" dopo aver finalmente intrapreso la strada giusta!
Oltre agli insegnamenti ci sono anche i giochi e le dinamiche. Questi servono a far capire meglio gli insegnamenti, perché attraverso le dinamiche lo si comprende meglio. Ognuno di noi si fa un'idea diversa di questo campo, ma secondo noi sono delle piccole esperienze che ci insegnano anche ad amare chi ci sta accanto.
Adesso facciamo un augurio a tutti i cresimandi: vivete la cresima come l'inizio del vostro cammino di fede e non come la fine di esso!
Crescere è un avventura! Ma è un avventura che si vive insieme, perché da soli non è possibile!
Alessandra e Beatrice
E' l'Amore!
Questo il tema del Campo Estivo organizzato a Santo Pietro dalla Parrocchia “Sacro Cuore di Gesù” di Comiso.
La Provvidenza ha voluto che venissimo a sapere della preparazione di quest’esperienza e abbiamo subito deciso di parteciparvi. Emozionati per l’avvicinarsi della partenza, abbiamo cominciato a farci delle domande: ma cos’è l’amore? Chi può insegnarci cos’è l’amore? Sicuri che avremmo trovato le nostre risposte e che il campo ci avrebbe arricchiti spiritualmente… è iniziata l’avventura! Da subito, l’inno “Se non ami” di Nek ci ha trasmesso un profondo messaggio: “Se non ami non hai un vero motivo per vivere, se non ami non ti ami, non ci sei”. L’Amore è il motore della vita vera! Possiamo possedere ogni cosa, ma se non riusciamo ad amare, come insegna San Paolo, non siamo nulla. I responsabili insieme a Padre Enzo ci hanno accompagnati alla scoperta del tema della sessualità attraverso relazioni, video, intensa preghiera e momenti di riflessione personale e confronto.
Spesso l’Amore viene snaturato, svenduto, calpestato e questo genera sofferenza, egoismo, ricerca del piacere, che è effimero e svuota interiormente… Tutte ferite che l’infinita Misericordia di Dio può sempre guarire, se si apre il cuore a Lui. É quindi fondamentale lottare per difendere la bellezza della sessualità in quanto dono di Cristo. Da cristiani è nostro compito proteggere il valore della castità, che non è sinonimo di privazione, ma di attesa e purezza delle intenzioni. Seguire Gesù vuol dire amare in modo totale! Che senso ha donarsi fisicamente all’altro se non si è ancora legati spiritualmente? La sfida più difficile è raggiungere questa unione e consacrarla a Cristo con il matrimonio! Sono stati anche approfonditi i temi del fidanzamento, della scelta tra vita consacrata e matrimoniale e non sono mancati i momenti di divertimento. Pace e armonia hanno accompagnato tutto il Campo.
Ci siamo sentiti amorevolmente accolti in ogni senso e molte guarigioni interiori sono avvenute, l’Amore di Dio ha sanato cuori e fasciato le nostre ferite. In particolare abbiamo vissuto un’intensa Adorazione Eucaristica durante la notte di San Lorenzo: tra canti e preghiere ci siamo posti ai piedi del Maestro, dialogando con Lui cuore a cuore sotto un cielo pieno di stelle. Non dimenticheremo mai i lunghi momenti trascorsi insieme davanti al Tabernacolo, né le toccanti testimonianze che abbiamo ascoltato.
Sentivamo davvero il bisogno di vivere quest’esperienza per poterci confrontare con una realtà diversa e approfondire il delicato tema della sessualità, di cui si tratta raramente, ma che è fondamentale per il cammino di fede e di vita. Il campo ci ha insegnato molto e siamo tornati determinati a migliorarci. Abbiamo colto aspetti dell’Amore e del nostro modo di amare su cui ancora non avevamo riflettuto e si è rafforzato in noi il desiderio di coltivare la tenerezza e il dialogo: tutto questo ci ha avvicinati di più a Gesù e colmati di ogni grazia e gioia! L’entusiasmo che continua ad accompagnarci è un bellissimo dono che lo Spirito Santo ha concesso a ognuno dei partecipanti!
Sentivamo davvero il bisogno di vivere quest’esperienza per poterci confrontare con una realtà diversa e approfondire il delicato tema della sessualità, di cui si tratta raramente, ma che è fondamentale per il cammino di fede e di vita. Il campo ci ha insegnato molto e siamo tornati determinati a migliorarci. Abbiamo colto aspetti dell’Amore e del nostro modo di amare su cui ancora non avevamo riflettuto e si è rafforzato in noi il desiderio di coltivare la tenerezza e il dialogo: tutto questo ci ha avvicinati di più a Gesù e colmati di ogni grazia e gioia! L’entusiasmo che continua ad accompagnarci è un bellissimo dono che lo Spirito Santo ha concesso a ognuno dei partecipanti!
Peppe e Maria
Piano pastorale parrocchiale 2013/14
Educhiamoci alla corresponsabilità
ANALISI DEI BISOGNI
- famiglie in crisi, incapaci di trasmettere la fede alle nuove generazioni che rischiano pertanto di perdere le radici cristiane;
- mancanza di preghiera in famiglia;
- mancata attenzione per le famiglie irregolari, immigrate, con casi di disabilità;
- mancanza di un equilibrato senso civico che anteponga il bene comune all’interesse personale;
- poca propensione al volontariato e alla formazione;
- mancanza di gratuità nel vivere la domenica come momento privilegiato per coltivare i rapporti intrafamiliari e comunitari;
- scarsa attenzione ai bambini in età prescolare.
OBIETTIVI
- Sensibilizzare alla preghiera (personale, familiare, comunitaria);
- Sensibilizzare al volontariato e alla relativa formazione (doposcuola, attività di oratorio per bambini in età prescolare);
- Attenzionare i bisogni materiali e non dei membri più svantaggiati del territorio parrocchiale (immigrati, anziani soli, disabili, famiglie irregolari, coppie in crisi);
- Sensibilizzare al senso civico (cura dei luoghi e dei beni comuni, segnalazione di disservizi nel territorio e attivarsi concretamente per affrontarli, coinvolgimento nella vita scolastica e sociale dei figli);
- Sensibilizzare ad un corretto rapporto tra il lavoro feriale e la domenica come giorno di riposo e gratuità nei rapporti intra ed extra familiari.
STRUMENTI
- continuare la scuola di preghiera parrocchiale;
- attraverso l’attività che già si svolgono nel territorio, stimolare capacità e risorse che servano a sviluppare il senso di corresponsabilità e attivare percorsi formativi mirati alle varie forme di volontariato;
- potenziare il gruppo Caritas affinché faccia da tramite tra i bisogni del territorio e la comunità;
- creare ponti di amicizia e solidarietà con gli immigrati attraverso momenti di scambio culturale, in particolare durante la festa parrocchiale;
- avviare corso di formazione sulla dottrina sociale della chiesa
- creare momenti di fraternità; nei periodi forti dell’anno liturgico tra famiglie, in particolare attenzionando bambini e anziani;
- creare nel territorio un gruppo per anziani guidato da un responsabile che organizzi attività ricreative e non.
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