Quando dico “corpo”: pensiamo ad un amico o ad un nemico?
Se si inizia a
parlare dei propri difetti fisici, ognuno ne troverà sicuramente più di uno.
C’è chi vorrebbe avere un altro naso, chi un po’ di pancia in meno, chi i
capelli lisci, chi ricci, e via così di seguito. Da ciò si capisce che quello
col nostro corpo è sempre un rapporto difficile, soprattutto durante
l’adolescenza. In questa fase della vita, infatti, accade che il corpo subisce
una profonda trasformazione, creando in
me stupore e voglia di scoprire, ma anche tanti timori ed insicurezze.
La dipendenza dallo specchio
sta diventando per molti giovani una sofferenza con cui far i conti
giornalmente. Può essere paragonata ad una droga, e come tutte le droghe non
basta mai. Non ci si vede mai abbastanza belli, mai abbastanza perfetti. É una
vera e propria malattia che porta tanti ragazzi e ragazze a combattere con il
proprio corpo. Per alcuni il proprio corpo è un vero e proprio incubo con cui
vivere.
Questa ricerca continua della
perfezione si manifesta attraverso alcuni comportamenti: c’è chi ricorre alla
chirurgia estetica; chi trascorre ore ed ore in palestra; chi è alla continua
ricerca dell’abbigliamento all’ultima moda fino ad arrivare a vere e proprie
malattie, che distruggono il corpo e l’anima: è il caso dell’anoressia e della
bulimia. In queste malattie spesso la ragazza ha una percezione di sé diversa
da quella che realmente è. Ad esempio è magra, ma si vede grassa. Non ci si
riconosce più per quello che si è veramente!
Sai da dove nascono molti
problemi?
Nascono dal fatto che fin da
piccoli abbiamo imparato dalla società che essere belli equivale ad essere
giovani, a non avere rughe, ad avere un fisico tonico e palestrato, ad un corpo
snello e attraente, ecc. Gli stessi cartelloni pubblicitari e i programmi televisivi
sembrano dirci: “Se non sei bello, non vali niente!”. E piano piano, abbiamo
cominciato a crederci veramente. Sveglia! Siamo caduti nel più grande inganno
del secolo! È arrivata l’ora di fare un po’ di chiarezza su cosa davvero sia la
“bellezza”.
Mi viene in mente l’immagine
di Giovanni Paolo II negli ultimi mesi di vita. Nonostante il suo fisico fosse
sfigurato dalla malattia, mi verrebbe difficile definirlo “brutto”. Come vedi
la bellezza è molto di più della semplice fisicità perché racchiude in sé il
carattere, l’affettività, le qualità di una persona che la rendono attraente ed
affascinante, anche quando il corpo invecchia. L’amore donato e ricevuto è
capace di trasfigurare il volto una persona e renderla perennemente “bella”.
Tu vali per quello che sei e
che fai, e non per come appari.
Dio ce lo dice in Isaia 43: “Tu sei prezioso ai miei occhi, sei degno di
stima ed io ti amo”.Solo Dio,
che ci plasmati con le sue mani, può rivelarci la verità su noi stessi. Ai suoi
occhi siamo tutti bellissimi. Siamo figli speciali, unici e amati di un amore
infinito. É questa la vera grande notizia che oggi voglio darti: lasciati amare
da Lui e imparerai ad amare te stesso!
Nessun commento:
Posta un commento