Testimonianza ULNN

Cliccando sotto potete leggere una testimonianza su "Una luce nella notte" di sabato scorso a S. Biagio.

Lode a Gesù! Leggi

Liturgia penitenziale


Mercoledì 30 novembre alle ore 21.00
in chiesa si terrà una Liturgia Penitenziale
durante la quale invocheremo
come comunità parrocchiale
la misericordia di Dio in preparazione
al S. Natale.

Tutti i gruppi sono invitati a parteciapare.

Vegliate! (I domenica di avvento)

State attenti, vegliate, perché non sapete quando sarà il momento preciso.
E' come uno che è partito per un viaggio dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vigilare. Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino, perché non giunga all'improvviso, trovandovi addormentati.
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!». (Mc 13,33-37)



In questo brano Gesù per tre volte ci ripete: Vegliate!

I primi due "vegliate" vogliono dirmi: destati dal sonno, risvegliati! Vivi da risorto!
Vivere da risorti vuol dire guardare la realtà con gli occhi di Dio e vedere come il suo disegno di salvezza avanza all'interno degli avvenimenti umani, che senza questa visione mi susciterebbero solo paura e angoscia. Il Signore ci incoraggia: "Alzate il capo, perchè la vostra liberazione è vicina" (Lc 21,28). Per l'uomo che vive in un rapporto di fiducia con il suo Signore il tempo dell'attesa è un tempo di speranza, non ha paura dell'arrivo del padrone, ma lo attende fiducioso.

Il terzo "vegliate" invece è un verbo che indica azione e ci dice come vigilare.
Dobbiamo vegliare con una fede operosa, mettendo a servizio dei fratelli i carismi che il Signore ci ha donato. Dobbiamo vigilare non con le mani in mano, ma dandoci da fare, amando concretamente. E' necessario che io viva la mia fede nella carità, poichè la carità alimenta la fede e produce in noi la speranza.
Senza la carità il tempo che vivo è un tempo sprecato. Ciò che conta davvero nella vita sono i gesti di amore, perchè sono quelli che un giorno ci apriranno le porte del paradiso.
E' la carità da spessore di eternità ai nostri piccoli gesti quotidiani.
In questa prima settimana di avvento ci impegniamo a fare tutto per amore, nell'amore e con amore poiché la scena di questo mondo finirà, ma la carità rimarrà in eterno.

Beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi

Luigi Beltrame nasce a Catania nel 1880, viene adottato dallo zio che gli dà il cognome Quattrocchi; si trasferisce a Roma dove studia giurisprudenza e diviene un apprezzato avvocato generale dello Stato. Qui conosce Maria, una ragazza colta, sensibile e raffinata, la quale diviene una scrittrice assai feconda di libri di carattere educativo. Le nozze di Luigi e Maria vengono celebrate nella Basilica di S. Maria Maggiore il 25 novembre 1905; dalla loro unione nascono Filippo, Stefania, Cesare ed Enrichetta.
Durante la loro vita Luigi e Maria ebbero a cuore i problemi della società: furono animatori dei gruppi del movimento “Rinascita Cristiana”, aderirono inoltre al movimento “Per un mondo migliore”. Luigi testimoniò la sua fede nel proprio ambiente di lavoro, ebbe una profonda bontà nel trattare con i “lontani” dalla fede e una grande sollecitudine verso i bisognosi. Maria fu infermiera volontaria della Croce Rossa durante le due guerre; fu una catechista molto attiva ed organizzò i corsi per i fidanzati, un’autentica novità per quei tempi. I due sposi erano ferventi nella recita del S. Rosario, nell’adorazione notturna e nella messa mattutina. Il loro esempio e la pratica quotidiana del pregare in famiglia ebbero i propri effetti sui figli , che si sentirono tutti chiamati dal Signore alla vita consacrata. La straordinaria vicenda umana e spirituale dei due coniugi fu un cammino di santità, un andare verso Dio attraverso l’amore del coniuge. Trascorsero mezzo secolo felici insieme, senza mai un attimo di noia o stanchezza bensì conservando il sapore continuo della novità.
Il loro segreto? La preghiera.
Il Papa li ha beatificati il 21 ottobre del 2001, in quell’occasione per la prima volta nella storia della Chiesa abbiamo vista elevata alla gloria degli altari una coppia di sposi, Luigi e Maria, beati non “malgrado” il matrimonio, ma proprio in virtù di esso. La loro beatificazione segna una svolta nel modo di concepire la santità: non più rivolta solo a suore, sacerdoti e singoli fedeli, ma un cammino possibile a tutti gli sposi cristiani.

Una luce nella notte



Se vuoi parteciapre come evangelizzatore, qui di seguito trovi il programma della giornata:
17.00 Ritrovo e accoglienza (davanti la Chiesa di san Biagio)
17.30 Preghiera e riflessione
19.00 Ateliers “tecnici” – viene allestita la chiesa e si prepara l’esterno
20.00 Cena frugale insieme (pizza)
21.00 Adorazione, invocazione allo Spirito Santo e mandato ai missionari
22.30 Apriamo le porte della chiesa di San Biagio: evangelizziamo!
01.30 Ringraziamento e sistemazione Chiesa
Puoi estendere questo invito a tutti i giovani che conosci e che desiderano mettersi in gioco per Gesù!Per essere in comunione come Chiesa, ci sembra bello proporti di offrire il digiuno del venerdì e la partecipazione ad una messa feriale nella tua comunità parrocchiale con l’intenzione dell’evangelizzazione.

Veglia di preghiera per la vita nascente



sabato 26 novembre


ore 20.00 chiesa S. Biagio

Corso "La libertà del cuore"


Obiettivo di questo corso è affrontare un tema fondamentale dell’esistenza cristiana, quello della libertà del cuore: ogni cristiano deve arrivare a scoprire che, anche nelle circostanze esterne più sfavorevoli, egli ha ancor sempre dentro di sé uno spazio di libertà che nessuno può portagli via, perché di esso è Dio la sorgente e il garante.

A questo corso possono parteciapare tutti. La quota di iscrizione è 5 euro.

E' previsto anche il servizio baby-sitter. Le iscrizioni vanno fatte entro il 27 novembre.

Ottavario dei defunti

A partire da giorno 2 fino al 9 novembre si celebrerà l'Ottavario dei fedeli defunti con la Messa delle ore 18.00

Si ricorda che si può lucrare l'indulgenza plenaria applicabile ai defunti a partire dal mezzogiorno del 1 novembre fino a tutto il 2 novembre visitando una Chiesa, a questa si aggiungono le tre solite condizioni: confessione, comunione, preghiera secondo le intenzioni del Papa (Pater, ave, gloria).
Queste tre condizioni possono essere adempiute anche nei giorni precedenti o seguenti il 2 novembre. Nei giorni dall’1 all’8 novembre chi visita il cimitero e prega per i defunti può lucrare una volta al giorno l’indulgenza plenaria, applicabile ai defunti, alle condizioni di cui sopra.