É l’invito che il nostro vescovo ci rivolge per l’anno pastorale 2012/13. Venerdì 21 settembre u. s. in cattedrale a Ragusa ha presentato, ad un folto pubblico, il documento che si articola in quattro punti fondamentali: cos’è la verità; cercare la verità; camminare nella verità; possibili piste di verifica.
L’analisi del vescovo è partita dalla constatazione della crisi di valori dell’attuale società a tutti i livelli, di contro, si avverte il bisogno di conoscere la verità per combattere falsità, inganni e menzogna. I Magi si misero in cammino per cercare la verità senza scendere a compromessi col potente di turno; Pilato, invece, in riferimento ai capp. 18 e 19 del vangelo di Giovanni, pur non riscontrando nessuna colpa in Gesù, lo fa condannare perché la folla vuole libero Barabba, un malfattore.
Dal documento del vescovo emerge, pertanto, la necessità di smascherare ogni tipo di ipocrisia dal momento che la parola verità contiene in sé anche i concetti di giustizia, onestà, libertà, amore che tessono la rete della vita. Il documento mette altresì in luce gli atteggiamenti che devono guidare il cristiano nella ricerca della verità che non può prescindere da fiducia reciproca, fedeltà, umiltà, carità.
A conclusione della sua riflessione il vescovo, dopo aver affermato che la Verità è Gesù, Parola incarnatasi per la salvezza dell’umanità, suggerisce delle piste concrete da attuare, con modalità diverse, nelle singole comunità parrocchiali in rapporto ai bisogni emergenti e/o emersi.
Così mercoledì 26 settembre, la nostra comunità si è riunita in assemblea e il parroco, visto che non tutti eravamo presenti a Ragusa, ha sinteticamente illustrato le linee guida del documento succitato aiutandoci a riflettere come singoli e come comunità. Dopo ci siamo riuniti in piccoli gruppi per elaborare probabili percorsi di formazione, nella consapevolezza che il tema tocca trasversalmente tanti ambiti: dalla vita alla liturgia, alla carità; un cristiano non può essere autentico a metà o in base alle situazioni, la sua fede, tra l’altro, si rivela nell’agire concreto del quotidiano, nel costruire relazioni vere e leali, nel realizzare i valori universali di cui Cristo si è fatto annunciatore e modello fino al dono totale di sé sulla croce. Quanto più alta è la meta tanto più forte e intensa la lotta che bisogna affrontare per raggiungerla, nella certezza che Gesù non farà mancare il suo aiuto.
Vista l’importanza del tema la comunità si riunirà ancora in assemblea per programmare interventi mirati rispondenti al tema dell’ospitalità, della ricerca dei lontani, dell’ascolto di Dio e della sua Parola per sviluppare una sempre più coerente identità di fede.
Salvina Barone
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