LITURGIA DELLA PAROLA
COLLETTA
O Dio, che ci hai inseriti in
Cristo come tralci nella vera vite, donaci il tuo Spirito, perché, amandoci gli
uni gli altri di sincero amore, diventiamo primizie di umanità nuova e portiamo
frutti di santità e di pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Saulo, venuto a
Gerusalemme, cercava di unirsi ai discepoli, ma tutti avevano paura di lui, non
credendo che fosse un discepolo. Allora Bàrnaba lo prese con sé, lo condusse
dagli apostoli e raccontò loro come, durante il viaggio, aveva visto il Signore
che gli aveva parlato e come in Damasco aveva predicato con coraggio nel nome
di Gesù. Così egli poté stare con loro e andava e veniva in Gerusalemme,
predicando apertamente nel nome del Signore. Parlava e discuteva con quelli di
lingua greca; ma questi tentavano di ucciderlo. Quando vennero a saperlo, i
fratelli lo condussero a Cesarèa e lo fecero partire per Tarso. La Chiesa era
dunque in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samarìa: si consolidava e
camminava nel timore del Signore e, con il conforto dello Spirito Santo, cresceva
di numero.
Parola di Dio
SALMO 21
I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano;
il vostro cuore viva per sempre!
Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini della terra;
davanti a te si prostreranno
tutte le famiglie dei popoli.
Quanti dormono sotto terra,
a lui solo si prosteranno
davanti a lui si curveranno
quanti discendono nella polvere.
Ma io vivrò per lui,
lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
annunceranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
«Ecco l’opera del Signore!».
loderanno il Signore quanti lo cercano;
il vostro cuore viva per sempre!
Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini della terra;
davanti a te si prostreranno
tutte le famiglie dei popoli.
Quanti dormono sotto terra,
a lui solo si prosteranno
davanti a lui si curveranno
quanti discendono nella polvere.
Ma io vivrò per lui,
lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
annunceranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
«Ecco l’opera del Signore!».
SECONDA LETTURA
Dalla prima lettera di san
Giovanni apostoloFiglioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità. In questo conosceremo che siamo dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore, qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio, e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito. Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
Parola di Dio
VANGELO
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi
discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio
che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota
perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho
annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto
da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me.
Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto
frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene
gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e
lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete
quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che
portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».Parola del Signore
LECTIO LITURGICA
“O Dio, che ci hai inseriti in
Cristo come tralci nella vera vite, donaci il tuo Spirito, perché, amandoci gli
uni gli altri di sincero amore, diventiamo primizie di umanità nuova e portiamo
frutti di santità e di pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo... “ (Preghiera
di Colletta della 5ª domenica di Pasqua - Anno B)
§ “O Dio, che ci hai inseriti in
Cristo come tralci nella vera vite...”
«Rimanete in me e io in voi. Come
il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così
neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in
me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla
(...) Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che
volete e vi sarà fatto» (Giovanni 15,4-5.7).
§ “O Dio, che ci hai inseriti in
Cristo come tralci nella vera vite, donaci il tuo Spirito...“
“In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci
ha dato” (1 Giovanni 3,24).
“La Chiesa era dunque in pace per
tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria: si consolidava e camminava nel timore
del Signore, e con il conforto dello Spirito Santo, cresceva di numero” (Libro
degli Atti degli Apostoli 9,312).
§ “O Dio, che ci hai inseriti in
Cristo come tralci nella vera vite, donaci il tuo Spirito, perché, amandoci
gli uni gli altri di sincero amore...”
“Figlioli, non amiamo a parole né
con la lingua, ma con i fatti e nella verità (...) Questo è il suo comandamento:
che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri,
secondo il precetto che ci ha dato” (1 Giovanni 3,18.23).
§ “O Dio, che ci hai inseriti in
Cristo come tralci nella vera vite, donaci il tuo Spirito, perché, amandoci gli
uni gli altri di sincero amore, diventiamo primizie di umanità nuova e
portiamo frutti di santità e di pace “
«In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e
diventiate miei discepoli» (Giovanni 15,8).
“Saulo... cercava di unirsi ai discepoli... Barnaba lo
prese con sé, lo condusse dagli apostoli e raccontò loro come, durante il
viaggio, aveva visto il Signore che gli aveva parlato e come in Damasco
aveva predicato con coraggio nel nome di Gesù” (Libro degli Atti degli
Apostoli 9,26-27).
REVISIONE DI VITA
O Padre, tu che ci hai reso tuoi figli nel Figlio donaci il tuo
amore, perché amandoci gli uni gli altri come siamo stati amati, da Te e da
Figlio tuo, “diventiamo primizia di umanità nuova e portiamo frutti di santità
e di pace”
«Rimanete in me e io in voi»
La carità è la sorgente di vera fraternità, perché ci si aiuta ad
essere:
“magnanimi, benevoli, a non essere
invidiosi, non cercare la vana gloria, respingere l’orgoglio, non mancare di
rispetto, non cercare il proprio interesse, non adirarsi contro il fratello, non
tenere conto del male ricevuto, non godere dell’ingiustizia, ma rallegrarsi
della verità”. (cfr. 1 Corinzi 13,4-7)
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