Carissimi,
con grande gioia vi scrivo questa lettera e poter condividere con voi la bella esperienza che il Signore mi ha dato la grazia di fare qui nel Congo. Veramente io sono un uomo felice e non so come ringraziare il Signore per la vita missionaria che mi ha concesso di vivere. Tutto è grazia! Da un anno sono a Kilomoni – Uvira – sulla strada che porta a Bujumbura, capitale del Burundi. Quindi mi trovo vicino alla frontiera. La zona si chiama Kilomoni; una striscia di terra tra il grande lago Tanganika e una vasta palude. La malaria è di casa! La gente è molto povera ed è di diverse tribù. Essendo vicino al lago, da qualche anno la zona sta diventando turistica, per cui molti costruiscono grandi case per turismo e commercio essendo anche vicino alla frontiera. Per la grande maggioranza la povertà è estrema e si vive nella precarietà assoluta. Sto imparando il kiswahili e me la cavo un po’. Scuola per i bambini e salute per tutti sono i problemi più grossi.
In poco meno di un anno la nostra casa di spiritualità è conosciutissima per le tante attività che ho già organizzato. La prima grande attività è stata quella della Colonia delle vacanze, una specie di grest nostro. L’ho organizzata a sfondo missionario per i bambini dai 5 anni ai 13 anni. Era la prima volta e pensavamo a qualche centinaio di bambini, ma la nostra sorpresa è stata grande a vedere oltre 1200 bambini di tutte le religioni nella nostra zona solamente. Con un gruppo di 60 giovani che ho preparato a questo scopo, abbiamo organizzato i bambini secondo i 5 continenti e relativi colori e secondo l’età: 5-8 anni; 9-10 anni e 11-13 anni dando ai tre gruppi i nomi rispettivi di fraternità, solidarietà e tolleranza. Così abbiamo avuto tre gruppi per ogni continente con un totale di 15 gruppi da gestire e da animare, cantando, gridando, giocando, pregando, raccontando storielle e vedendo filmati….e alla fine dando ogni giorno qualcosa da mangiare che alcune signore del gruppo preparavano prima di mezzogiorno. Dire che i bambini si sono divertiti è troppo poco perché la colonia è riuscita talmente bene che adesso dovunque io passi, tutti gridano: Amato…Amato!!!
Nelle magliette degli animatori e nei nastri da legare sulla testa dei bambini con i 5 colori dei continenti abbiamo scritto in kiswahili: YESU MBELE – e tutti rispondo SISI NYUMA che significa: GESU’ AVANTI – NOI DIETRO. E’ diventato il saluto di tutti i bambini, lo slogan e anche il canto con delle strofe di fede in Gesù e saluto per tutti i bambini del mondo.
Per questa iniziativa ho avuto un aiuto speciale da parte dei Padri Scolopi di Firenze che ci ha permesso di comprare pentole e piatti di plastica, magliette con scritte e nastri per oltre 1000 bambini con i diversi colori dei continenti, stoffe per fare bandiere e corde colorate per dividere i diversi gruppi… ma soprattutto ci ha aiutato a dare qualcosa da mangiare a tutti i bambini e agli animatori, riso fagioli, farine di mais sorgo soja, zucchero etc.. Tengo a ringraziarli sentitamente.
Dopo la colonia, il nostro scopo era di non finire l’esperienza come qualcosa solo delle vacanze estive, ma potere continuare con i bambini anche durante l’anno e così ho cominciato a organizzarli come SANTA INFANZIA MISSIONARIA, per aiutarli a superare i problemi tribali e educarli ai valori universali. Li riuniamo ogni due mesi e i bambini che vengono sono oltre 800.
Kujifunza ni haki Studiare è un diritto per tutti- ma qui non è rispettato alcun diritto. La gente è poverissima, molto spesso vedove con molti figli a carico. Il marito morto oppure partito da mesi o da anni senza dare notizie…Io non do colpa a nessuno ma vedo e cerco di dare una risposta… Io penso che ci sia una grande gioia in cielo quando i bambini sorridono in terra, perché sono curati, nutriti bene, educati e aiutati a crescere armoniosamente. Per questo stiamo aiutando molti bambini a studiare pagando per loro la retta scolastica e anche a volte quaderni e uniforme. Sono già oltre 200 quelli che aiutiamo. L’aiuto che mi arriva da parte di molti amici serve in gran parte a fare studiare bambini e farli curare se sono malati.
Salute per tutti. Anche in questo settore stiamo facendo molto. Per molta gente che vive a stento e riesce a pena a mangiare, il problema della salute è una spesa straordinaria non prevista. Abbiamo iniziato la mutuelle de santé (cassa mutua) ma non sempre funziona. Quest’anno con l’aiuto della nostra Diocesi di Ragusa abbiamo potuto fare curare oltre 320 persone tra bambini e adulti, alcuni scrivendoli alla mutuelle de santé e altri pagando per loro la fattura. Per avere un’idea: per la cura di una malaria che richiede 4 o 5 serums, (bottiglie intravenose) la spesa è di oltre 60$. E per la povera gente è impossibile da pagare. Ci vorrebbero le adozioni per gli ammalati !!!!!!.
Quest’anno abbiamo avuto l’esperienza di BAHATI AMATO. Quando una donna partorisce e muore, per il bambino che resta sono problemi. Ho seguito io stesso tre casi di bambini affidati alla famiglia e morti dopo qualche giorno per mancanza di cibo o altro, pur dando i soldi per comprare latte. Bahati Amato avrebbe avuto la stessa sorte se non lo avessimo tenuto al dispensario dopo la morte della sua giovane mamma. Il padre era assente e l’ha portato la sua vecchia nonna non sapendo cosa fare. Questa volta abbiamo deciso di tenerlo e si trova ancora al dispensario dove cresce in buona salute. Gli è stato dato subito il nome di Bahati che significa “fortunato” e l’altro di Amato gli è stato dato al momento del battesimo. Il padre che è cristiano ha voluto dare il mio nome per ricordarsi che siamo noi che glielo abbiamo salvato. E’ difficile per una famiglia fare crescere un neonato se la madre muore, e dover comprare il latte in polvere ogni settimana per la somma di 10$. Tenendo Bahati Amato abbiamo cominciato un mini-orfanotrofio con tutto quello che questo servizio comporta…e siamo felici di poter aiutare dei bambini a non morire. Da quest’anno io non mi occupo più della scuola di Mushununu di cui si occupano già i nostri confratelli di Panzi e così posso pensare in pieno ai bisogni dei bambini e dei poveri di Kilomoni.Avrei tante cose da dirvi, ma mi limito solo a queste notizie che ritengo le più importanti. Vi abbraccio affettuosamente e vi ricordo nelle mie preghiere. Vi auguro un Buon Natale e un Anno nuovo pieno di grazie da parte di Dio. Grazie.
P. AMATO Sebastiano
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