Francesca nacque il 15 luglio 1850 e rimasta orfana desiderava chiudersi in convento, ma non fu accettata a causa della sua salute malferma.
Accettò allora l'incarico di accudire un orfanotrofio. Da poco diplomata maestra, la ragazza fece ben di più: convinse alcune compagne ad unirsi a lei, costituendo il primo nucleo delle Suore missionarie del Sacro Cuore nel 1880. Sognava di partire per la Cina, ispirandosi a San Francesco Saverio, ma il Papa le indicò quale luogo di missione l’America, dove migliaia e migliaia di emigranti italiani, partiti sognando di trovare condizioni di vita migliori, vivevano in disumane condizioni. Anche lei nella prima delle sue ventiquattro traversate oceaniche condivise i disagi e le incertezze dei nostri compatrioti, poi con straordinario coraggio affrontò la metropoli di New York, badando agli orfani e agli ammalati, costruendo case, scuole e un grande ospedale. Andò poi a Chicago e in California, per allargare ancora la sua opera in tutta l'America, sino all'Argentina. La morte la colse in piena attività il 22 dicembre 1917. Nei suoi quaderni scrisse “Oggi è tempo che l'amore non sia nascosto, ma diventi operoso, vivo e vero”.
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