In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli». (Mt 5,1-12)
Con il discorso delle beatitudini oggi Gesù vuole svelarci il segreto della vera felicità...
RispondiEliminaConcetta
Questo vangelo mi fa pensare che tante volte ci lamentiamo delle difficoltà e delle persecuzioni, senza pensare che, se vissute con Gesù, esse sono un vero aiuto alla nostra fede, anzichè un ostacolo.
RispondiEliminaE' davvero rivoluzionario il messaggio di Cristo! Ribalta la nostra visione umana della vita...per questo convertirsi significa davvero "cambiare rotta", per aderire sempre più alle beatitudini!
Davide