In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa.
Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli». (Mt 5, 13-16)
"I discepoli del Signore sono chiamati a donare nuovo ''sapore'' al mondo e a preservarlo dalla corruzione, con la sapienza di Dio, che risplende pienamente sul volto del Figlio". Questa la riflessione che Benedetto XVI ha offerto all'angelus. Commentando il Vangelo di oggi, il Papa ha invitato tutti a diffondere in mezzo alle tenebre dell'indifferenza e dell'egoismo la luce dell'amore di Dio, vera sapienza che dona significato all'esistenza e all'agire degli uomini".
RispondiEliminaConcetta
"Gli uomini del nostro tempo, magari non sempre consapevolmente, chiedono ai credenti di oggi non solo di ‘parlare’ di Cristo, ma in certo senso di farlo loro ‘vedere’” (Giovanni Paolo II, Novo millennio Ineunte, n.16).
RispondiEliminaNoi sappiamo far "vedere" Cristo attraverso la nostra vita? Possiamo far vedere solo qualcosa che abbiamo nel nostro cuore. Quindi teniamo stretto Dio nel nostro cuore, ed Egli stesso penserà ad illuminare che ci sta accanto!
Buona settimana!
Davide