50 giorni per imparare a vivere da risorti


A Pasqua non celebriamo soltanto la risurrezione di Gesù, ma anche la nostra. Celebriamo Pasqua per cinquanta gior ni. La Pasqua vuole cambiare la nostra vita quotidiana. La nostra vita quotidiana è la prova se a Pasqua abbiamo cele brato solamente un momento di euforia oppure se in mezzo alla nostra vita è avvenuta la risurrezione. Risurrezione si gnifica risollevarsi di continuo, non restare a terra quando cadiamo. Risurrezione significa credere che il Risorto cam mina insieme a me.
Cristo dall’altra riva entra di continuo nella mia vita, per mostrarmi che la risurrezione trasforma ciò che è vano in qualcosa di riuscito, che quanto è morto diventa vivo, quanto è oscuro chiaro. La fede nella risurrezione mi guarisce dalla mia vita ferita e mi insegna a sollevarmi alla vera vita, la vita che Dio ha pensato per me. La risurrezione mi promette che questa vita supera anche la soglia della morte, perché nella morte e risurrezione di Gesù l’amore ha vinto per sempre la morte.
Il tempo di Pasqua culmina con due feste: l’Ascensione e la Pentecoste. L’Ascensione ci indica lo scopo della nostra vita. Gesù è salito in cielo con il suo corpo umano ed è ora presso Dio, siede alla sua destra. In tal modo una parte di noi è già oltre la soglia della morte. Per chi infatti vive di fede, può vivere del cielo come della propria patria, molte cose della vita si relativizzano: il successo, il possesso  e  la  salute non
 sono più al primo posto nella scala dei valori, ed egli può affrontare tutto più serenamente e senza paura. Con l’Ascensione il Gesù storico è asceso al Padre. Non è più tra noi come un uomo in carne e ossa, bensì come il Cristo glorificato, il Cristo nello Spirito. Non tocchiamo più il Cristo storico, ma lo tocchiamo nello Spirito, nella fede. Però lo tocchiamo davvero, perché Egli è in noi. Perciò il senso dell’Ascensione è che non dobbiamo cercare Cristo lassù in cielo, bensì dentro di noi. Quindi è attraverso la sua Ascensione che sono entrato in un rapporto nuovo con lui. Tra l’Ascensione e la Pentecoste la chiesa si prepara a celebrare la discesa dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo illumina lo spirito umano e, rivelando Cristo crocifisso e risorto, indica la via per diventare più simili a Lui, essere cioè “espressione e strumento dell’amore che da Lui promana”.

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