Nasce nel 1412 da una famiglia contadina. All’età di quattordici anni iniziò a udire delle misteriose voci celesti accompagnate da bagliori di luce e due anni dopo, fu invitata a presentarsi alle autorità militari allo scopo di “salvare la Francia”. Venne condotta a Poitiers per sottoporla all’esame da parte di teologi circa la sua fede ed i suoi costumi, ma poiché non fu scorta in lei alcuna ombra, venne consigliato ai francesi di sfruttare al meglio i carismi della ragazza. Giovanna guidò una spedizione militare e liberò Orléans: ciò dipese dall’intervento della giovane, che seppe risollevare il morale francese e far percepire a tutti l’aiuto divino. L’entusiasmo popolare crebbe ancora in seguito ad altre vittorie, ma forti opposizioni si levarono dal mondo maschilista di corte che guardavano a Giovanna con sospetto. Rimasta ferita, il suo carisma fu ridimensionato; fu catturata e venduta agli inglesi che volevano condannarla come ribelle o eretica. Furono esaminate le “voci” misteriose che ella udiva, l’uso di abiti maschili, la sua fede e la sua volontà di sottomissione alla Chiesa. Giovanna d’Arco fu condannata come eretica ed il 30 maggio 1431, non ancora ventenne, venne arsa viva sul rogo mentre invocava il nome di Gesù. Papa Callisto III nel 1456 riabilitò l’eroina francese, annullando l’iniquo verdetto del vescovo francese.
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