Serenità e gioia hanno caratterizzato il primo incontro diocesano degli adoratori Gesù Eucaristia di Ragusa, Vittoria e Comiso, tenutosi domenica 16 dicembre presso la Villa Orchidea. Il convegno, presieduto da sua Eccellenza il vescovo monsignor Paolo Urso, ha sottolineato, con la sua atmosfera, la liturgia di festa propria della terza domenica d’Avvento. Ai circa seicento intervenuti alla manifestazione, sua Eccellenza, nel rivolgere il proprio saluto e l’affettuoso plauso per il fiume di grazia che l’adorazione perpetua, fa si che si riversi nella chiesa e nel territorio, ha ricordato quanto preziosa sia la risposta dell’uomo all’amore folle che Dio ha per la sua creatura. Una delle forme più tangibili e ricche di benefici per l’umanità è appunto l’adorazione di Gesù Eucaristia. Tale pratica è: silenziosa adesione della creatura all’amore del suo Creatore, spiega il nostro pastore, che facendo riferimento all’origine della Parola, essa esprime: riconoscimento della Maestà di Gesù Cristo nella radice greca e il bacio, l’incontro intimo e rigenerante nella versione latina. L’adorazione in spirito e verità richiamata da sua Eccellenza in riferimento al vangelo di Giovanni, (Gv,4,23) si realizza nei fedeli solo quando la pratica religiosa pervade e trasforma tutta la loro vita perché vivificata dallo Spirito Santo in adesione alla Parola di Cristo Verità.
Il gruppo giovani con la coreografia la “samaritana” e la corale della comunità “Eccomi manda me” hanno preparato l’adorazione eucaristica che dà senso a tutta la manifestazione durante la quale si sono avute nuove adesioni personali alla vivificante pratica religiosa. La celebrazione eucaristica, Il saluto di padre Roberto Pedrini con la benedizione del vescovo Paolo concludono l’incontro, rafforzando maggiormente le motivazioni dell’adorazione perpetua.
Pasquale Monaco
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