Programma festa S. Cuore di Gesù 2017


Mercoledì 25 Maggio:  33°  Anniversario dedicazione della Parrocchia al Sacro Cuore di Gesù 
                                            
Mercoledì 31 Maggio ore 20 rientro delle Madonnine dai quartieri in processione per le seguenti vie: P.zza  Maiorana, via Giotto, via IV Novembre, via Gen. Cantore, via Monterace, via Tiepolo, via Tolomeo, via Canicarao, via dei Carpini, via G. Pascoli, via Gen. Girlando, via P.pe di Piemonte.

Giovedì 1 Giugno ore 20.00 ora di adorazione dalle suore in onore al Sacro Cuore di Gesù a cui è dedicato il mese di giugno.

Domenica 4 Giugno  ore 20,00  Piazza E. Maiorana ,  SAGRA DELLA “ MITILUGGHIA” a cura delle zone, Madre della Chiesa, Maria Assunta e Maria Regina.

Martedì 6 Giugno: 25° anniversario di sacerdozio di Padre Enzo Barrano, la celebrazione Eucaristica alle ore 19.30 sarà presieduta da S.E.  il Vescovo Carmelo Cuttitta.

Venerdì 9 Giugno  ore 21.00   in via Carducci angolo via Giotto, serata di Preghiera Carismatica  animata dal Rinnovamento nello Spirito di  Comiso.

Sabato 10 Giugno  ore 21,00  via Carducci, “LA CORRIDA”  a cura delle zone Madonna del Rosario, Madre di Dio, Madre del Signore e Vergine Madre.

Domenica 11 Giugno     
ore 9.30   Treck bike in Piazza Maiorana
ore 20.00  in chiesa, Suor Laura parlerà del carisma della Beata Maria Schininà.                                                            
                                              
Lunedì 12, martedì 13 e mercoledì 14 Giugno, ore 20,00   
Esercizi Spirituali, tenuti da Don Maurizio Di Maria

Sabato 17 Giugno ore 9.30  pellegrinaggio  a Ragusa alla Beata Maria Schininà.

Sabato 17 Giugno ore 21,00  via Canicarao (piazzetta alle spalle di “Shauru”) SAGRA DELLA SALSICCIA E DELLA RICOTTA a cura delle zone  Cuore Immacolato di Maria, Maria Ausiliatrice e Regina della Pace.

DOMENICA  18  GIUGNO  solennità del Corpus Domini
Ore 8,30   S. Messa 
Ore 9,00   Passeggiata del cuore
Ore 11,00 S. Messa
Ore 19,00  Solenne Concelebrazione Eucaristica cittadina in Chiesa Madre presieduta  dal Vicario  Foraneo Padre Salvatore Bertino, a seguire la processione Eucaristica.        

Lunedì 19 giugno
Ore 18,00  S. Rosario e coroncina al  S. Cuore di Gesù
Ore 19,00  S. Messa animata dai quartieri Madre di Dio e Madonna del Rosario
Ore 20.00  serata dal tema: “Integrazione interculturale” nel cortile delle suore del Sacro Cuore di Gesù  a cura degli ospiti delle strutture “Casa alloggio per minori Sacro Cuore di Gesù” e Fondazione S. Giovanni Battista progetto SPRAR “Accoglienza Casmenea”

Martedì 20 Giugno:
Ore 9,00  Inizio quarant’ore di adorazione eucaristica
Ore 18,00 S. Rosario e coroncina al  S. Cuore di Gesù       
Ore 19,00 S. Messa  animata dai quartieri Maria Assunta e Madre della Chiesa

Mercoledì 21 Giugno:
Ore 18,00 S. Rosario e coroncina al  S. Cuore di Gesù
Ore 18.00 recital dei bambini della scuola materna dalle suore del Sacro Cuore di Gesù
Ore 19,00 S. Messa  animata dai quartieri Regina della Pace, Maria Regina e Madre del Signore
                
Giovedì  22 Giugno:
Ore 18,00 S. Rosario e coroncina al  S. Cuore di Gesù
Ore 19,00 S. Messa  animata dai quartieri Cuore Immacolato di Maria e Maria Ausiliatrice
Ore 21,00 Inizio dei lavori per l’infiorata

Venerdì 23 giugno: SOLENNITA’ DEL SACRO CUORE DI GESU’
Giornata mondiale per la santificazione dei sacerdoti
INFIORATA  in via B. Toti  
                         
Ore 8,00   festoso scampanio
Ore 18,00 S. Rosario e coroncina al  S. Cuore di Gesù.
Conclusione del Quarant’ore di adorazione Eucaristica
Ore 19,00 solenne concelebrazione Eucaristica in p.zza Maiorana  presieduta da  S.E. il Vescovo Carmelo Cuttitta (la questua sarà devoluta ai poveri)                                                               
Ore 20,0  Processione Eucaristica per le seguenti vie: p.zza Maiorana, Gen. Girlando, G. Pascoli, J. Verne, Canicarao, P. Piemonte, A. Regolo, Giotto, Machiavelli, P. di Piemonte, B. Toti.

Sabato 24 Giugno:
Ore 18,00 S. Rosario e coroncina al  S. Cuore di Gesù
Ore 19,00 S. Messa  animata dai gruppi giovani, giovanissimi e post cresima della nostra parrocchia Ore 21,00  in piazza E. Maiorana  esibizione dei bambini del coro Mariele Ventre di Ragusa diretto da Giovanna Guastella, a seguire rappresentazione teatrale a cura della Compagnia teatrale “Eccoci qua” della Comunità “Eccomi manda me” di Ragusa, dal titolo: “ A casa capa quantu voli u patruni”
                                     
Domenica 25 Giugno:
Ore 8,00 festoso scampanio
Ore 8,30  S. Messa
Ore 9,30  il tradizionale “ Carretto Siciliano” con la banda musicale al seguito raccoglierà per le vie del quartiere  parrocchiale i doni alimentari che saranno devoluti in beneficenza per la San Vincenzo. Ore 11,00  S. Messa presieduta dal Sac. Fabio Stracquadaini                     
Ore 12,00 Festoso scampanio
Ore 17,00 S. Rosario e coroncina al  S. Cuore di Gesù
Ore 19,00 S. Messa presieduta dal Sac. Filippo Bella, a seguire processione con il simulacro del  Sacro Cuore  di Gesù per le seguenti vie: P. Piemonte, Pietro Micca, c/so Vitt. Emanuele, dei Salici, degli Olmi, dei Salici, Buscaglia, Carini, San Martino, Milazzo, Saddemi, Carini, Carducci, Gen. Cantore, P. Micca, Iblea, Monterace, Giotto, A.Regolo, Bafile, Monterace, Magg. Randaccio, Machiavelli, Giotto, Mameli, Magg. Randaccio, Pisanelli, Iblea, Vittoria, Carini, Fenice, Iblea, Apollo, Giotto, Piazza C. Marx, Gen. Girlando, Fra Mans. Cobisi, Marzabotto, Pascoli, Verne, Viale della Resistenza, dei Carpini, Pascoli, dei Frassini, Viale della Resistenza, delle Camelie, Pascoli, dei Frassini, Distabile, dei Papiri, Caravaggio, Verne, Tiepolo, G. Galilei, delle Cave, dei Narcisi, Canicarao, Tolomeo, Tiepolo, Pasteur, Cagini, Tolomeo, Distabile, dei Carpini, Torricelli, Leopardi, Keplero, dei Carpini, Pascoli, Verga, Gen. Girlando.

AL PASSAGGIO DELLA PROCESSIONE I FEDELI SONO INVITATI AD ADDOBBARE I BALCONI CON LUCI E DRAPPI, EVITANDO SE POSSIBILE, LA SOSTA DI AUTOVETTURE NELLE VIE PERCORSE DALLA PROCESSIONE.

Venerdì 30 Giugno ore 20.00 fiera del dolce dalle suore del Sacro Cuore di Gesù

Domenica 16 Luglio

Ore 8,30  S. messa
Ore 19,00 S. Messa
Ore 20,00 Estrazione biglietti vincenti dei seguenti premi:
1° PREMIO  CROCIERA PER DUE PERSONE;
2° PREMIO  BUONO SPESA DEL VALORE DI € 300.00 ; 
3° PREMIO BUONO SPESA DEL VALORE DI € 200.00


IL CONSIGLIO PASTORALE               

IL PARROCO  Don Enzo Barrano

Gesù Risorto è vivo in mezzo a noi

Carissimi amici,
in occasione delle feste pasquali desidero far giungere a tutti la mia personale ed affettuosa vicinanza, ma – soprattutto – annunciare la preziosa presenza di Cristo che, risorto dalla morte, continua ad essere vivo in mezzo a noi, contemporaneo alla nostra vita.
Gesù risorto vive nella comunità dei suoi discepoli, nella Chiesa. Non crediamo di poterlo piegare ai nostri personali modi di vedere le cose! Il nostro incontro con il Risorto deve imparare dall’esperienza dell’apostolo Tommaso, che si allontana dalla comunità del Cenacolo e manca all’appuntamento con Gesù, la sera della Pasqua. La sua è una “Pasqua mancata”!
Dentro la Chiesa, lí Gesú è presente e si lascia vedere e toccare, si lascia mangiare nel dono dell’Eucaristia. Si lascia avvicinare nei fratelli, specie nei poveri e negli ultimi. Le nostre comunità siano Cenacoli in cui la presenza del Risorto è concreta nella Parola, nell’Eucaristia, nella carità fraterna, nell’amore vicendevole. Perché dal Cenacolo si possa irradiare un messaggio di speranza e di gioia rivolto ad ogni persona che incontriamo, per farci carico della sua sofferenza ed annunciare l’Amore di Dio che non viene mai meno.
Dalla Croce di Cristo sgorga la riconciliazione fra cielo e terra, la possibilità che il perdono e la salvezza raggiungano le pieghe più intime e dolorose in cui l’uomo può ritrovarsi a seguito delle sue scelte sconsiderate. Cristo ha salvato la nostra vita dal baratro della rovina a cui la condurremmo. Nasce dunque, l’unità della famiglia umana, per la quale ci sentiamo spronati sempre più alla carità, alla comprensione, alla giustizia e al bene comune, alla convivenza leale e pacifica, alla condivisione dei nostri beni.
Cristo è risorto! L’imprevedibile è esploso nella storia e nel Sepolcro vuoto si sintetizza l’amore di Dio che non si è fatto vincere da nulla, nemmeno dal peccato e dalla morte. A tutti giunga questa brezza del mattino della Risurrezione, particolarmente a quanti soffrono nel corpo e nello spirito, agli ammalati, agli anziani che sperimentano la solitudine e la prova, alle famiglie che vivono il dramma della disoccupazione, ai giovani scoraggiati per il loro futuro.
La forza della Pasqua si manifesti per tutti in una testimonianza limpida e incisiva nella società di cui siamo chiamati ad assumere le sfide e a donare la speranza.
Auguri cari amici e Buona Pasqua di Risurrezione!
+ Carmelo, Vescovo

Gli auguri del nostro vescovo Carmelo

“Il Verbo si è fatto carne, ed è venuto ad abitare in mezzo a noi”

Carissimi fratelli e sorelle, mi rivolgo a ciascuno di voi salutandovi con un abbraccio fraterno.
La celebrazione del Natale ci da l’occasione  per fare qualche considerazione. È Natale se facciamo posto, nella mente e nel cuore, a Gesù che bussa alla nostra porta. Spesso non disponiamo di uno spazio già pronto per Lui: occorre, perciò, procurargli un ambiente che era occupato, sgombrandolo. Facciamo posto al Signore, nella nostra vita!
Bisogna farlo entrare dove Lui era assente e offrirgli ospitalità dove prima era escluso. Infatti, dobbiamo ammettere con onestà, che spesso siamo intasati da interessi sbagliati e da abitudini malate. E chi vive lontano dalla verità, non si vuole bene!
Per vivere un “Natale cristiano” bisogna spalancare il proprio cuore anche a Gesù “negli altri”, specie gli ultimi e i sofferenti. Altrimenti scadiamo in una fruizione solo esteriore della festa, fatta di consumismo diffuso, condito con un pò di buonismo passeggero.
Papa Francesco ci ricorda che “siamo chiamati a fare dell’amore, della compassione, della misericordia e della solidarietà, un vero programma di vita, uno stile di comportamento nelle nostre relazioni gli uni con gli altri”.
Vivere  il Natale comporta, dunque, impegnarsi in atti di sincera generosità, specie verso chi è “in debito” con noi. La novità evangelica, accesa nell’anima dal Signore ci spinge, nei rapporti interpersonali a condonare i “debiti” e i corrispettivi “rimborsi”, che ci erano dovuti. Ciò accade quando siamo pronti a dare un sorriso a qualcuno che eravamo tentati di scansare, o quando facciamo il primo passo per ricucire un rapporto lacerato, anche per colpa dell’altro.
Accogliere Gesù, in noi e negli altri, “è una scelta conveniente”, perché in Lui troviamo la Luce che da soli non abbiamo e riceviamo la forza che ci manca. Senza il Signore rimaniamo in balia di noi stessi, e non riusciamo a diventare ciò che siamo chiamati ad essere, poiché senza di Lui non possiamo far nulla (cfr. Gv 15,5). Solo il Verbo fatto uomo può dare significato alla nostra esistenza, donandoci la forza di vincere il male e di compiere il bene, secondo la volontà di Dio.
In ogni Natale il Signore nasce nei “luoghi” del dolore e accende sulla volta del nostro cielo una “stella cometa”, destinata a condurci fino a Lui: si tratta di qualcuno o qualcosa che ci porta un messaggio di salvezza, dove Dio ha messo la risposta che cerchiamo e la grazia di cui abbiamo bisogno per superare ogni contrarietà. Il Natale ci insegna a gettare gli affanni in Dio, che si prende cura di noi.
Carissimi amici, bisogna cercare il Signore con perseveranza seguendo la “stella”, come fecero i Magi. L’incontro con Gesù, facendoci figli dello stesso Padre, ci rende fratelli fra noi: è questa consapevolezza che ci consente di essere-famiglia, nella condivisione delle risorse e nella partecipazione alle difficoltà. Si fa Natale nella misura in cui si cresce nel vivere “attivamente” la comunità, ecclesiale e sociale, edificandole come case e scuole di comunione.
Stringiamoci, in questo Natale, con affetto commosso e fattiva partecipazione, alle popolazioni colpite dal flagello del terremoto: è una devastazione che conosciamo bene e per questo dobbiamo manifestare loro la nostra solidarietà.
Anche ai nostri fratelli immigrati vogliamo stringere cordialmente la mano, nel segno di una accoglienza animata da “carità intelligente” e, per questo, lungimirante: siamo convinti, infatti, che la vera saggezza, capace di costruire un futuro migliore, sta nel leggere, dentro le righe della storia, i disegni di Dio sui singoli e sui Popoli.
A Maria, la Madre del Figlio di Dio, affidiamo i pensieri più alti e i sentimenti più belli che lo Spirito ha seminato dentro di noi: possa questo Natale portare a tutti e a ciascuno la certezza che siamo preziosi agli occhi di Dio e che, in Gesù, il Verbo fatto carne,  possiamo attingere ogni bene.
A tutti, ed a ciascuno di voi, un caloroso augurio di Buon Natale!
† Carmelo, vescovo

L’avvento nel cuore del cristiano

L’Avvento, come suggerisce la parola stessa, è quel periodo di “attesa” che precede la nascita di Gesù, il Natale. Ma se dessimo un piccolo ma attento sguardo alla nostra vita, ci accorgeremmo di quanto sia influenzata dal ticchettio del tempo e, soprattutto, dell’attesa: di qualsiasi evento, che vada dalla risposta suc-cessiva a un colloquio di lavoro, a quella di una proposta di matrimonio, a quella del nostro incontro con Cristo stesso, alla conclusione del nostro viaggio sulla Terra. E, senza dubbio, l’attesa più coinvolgente per un cristiano è proprio quest’ultima: il ricongiungimento e l’eterno abbraccio col Figlio di Dio (e i nostri cari, ovviamente). E’ un’esperienza unica, personale e indescrivibile. Non ci è dato sapere in anticipo quanto emozionante e gioioso sarà questo incontro, ma se è lecito citare e parafrasare le parole di un grande scrittore tedesco, Gotthold Lessing, possono tentare di descrivere questo stato: “L’attesa del piacere, è essa stessa il piacere”. 
Le parole di Lessing si riferiscono più che altro a piaceri terreni, a cui quasi tutto il genere umano è avvinghiato. Ma se trasponessimo questo pensiero a ciò che rappresenta per noi l’incontro con Gesù, ci renderemmo conto della verità di queste parole: è già fervore e gioia pura quando, lentamente, ci dirigiamo verso di Lui nel momento dell’Eucarestia a messa, così come quando un futuro sposo e la sua futura consorte percorrono la navata, dirigend-si l’uno verso l’altra, febbricitanti di gioia ed emozione per l’imminente unione. E un esempio ancor più toccante ci è fornito da una ragazza speciale, che nel momento più difficile della propria vita (e, per estensione, della vita di ciascun uomo) ha affidato le sue paure ed angosce a Gesù, il quale l’ha ripagata con la tenacia e la gioia, stru-menti che solo Lui avrebbe po-tuto fornirle per sconfiggere la morte dell’anima ed affrontare quella corporale. Stiamo parlando di Chiara Luce Badano, una splendida e raggiante diciottenne ligure, appartenente al movimento dei focolari, spentasi a causa di un tumore osseo, beatificata il 25 settembre 2010. Tutto ha avuto inizio nel 1998, quando ancora diciassettenne, durante una par-tita di tennis accusa un malore alla spalla e l’anno successivo, dopo innumerevoli accerta-menti arriva al verdetto che nessuno vorrebbe mai ascoltare: un osteosarcoma con metastasi. E’ umanamente facile cadere nelle tenebre della disperazione in questi casi, ma la giovane Chiara inizia co-raggiosamente i trattamenti chemioterapico e radioterapi-co, che, ahimè, non hanno sor-tito effetti definitivamente po-sitivi. Ciononostante, il cando-re della sua anima e la forza di Cristo la spingono a continua-re le attività dei focolarini: dona i suoi risparmi a un ami-co in partenza per una missio-ne in Africa e realizza lavori a mano da vendere per beneficenza. Oramai malata termi-nale nonostante gli interventi, Chiara trascorre gli ultimi mesi di vita a casa a Sassello fino alla morte sopraggiunta il 7 ottobre. Già da due mesi aveva dato disposizioni per le sue esequie, chiedendo di essere deposta nel feretro indossando un abito bianco da sposa, considerando il momento del suo trapasso il matrimonio con Gesù. Come abbiamo detto prima, l’approccio iniziale è stato indubbiamente traumatico. Tanto da farla rinchiudere dentro casa, senza voler sentir nessuno per 25 minuti di silenzio straziante, chiedendosi il perché di tutto questo dolore.
Dirà, poi, che questo periodo sarà stato il suo Getsemani, così come lo è stato per Gesù, quando ha appreso la notizia del Suo sacrificio. Ma dopo quel lasso di tempo, esce dalla sua stanza e decide di affrontare la situazione con uno spirito nuovo. Da allora, Chiara non piangerà più, né si lamenterà, neppure quando le sue gambe non riusciranno a sorreggerla. Da quel momento in poi affiderà la propria esisten-za alle mani di Cristo e non im-porterà se il Maligno turberà i suoi sogni, perché quella è la “prova dei santi”. I giorni passa-no e lei non smette di affidarli a Gesù, attraverso i sorrisi e l’accoglienza ai fratelli . Finché un giorno decide di farsi cucire su misura un semplice e candido abito da sposa: È lo Sposo che viene a trovarmi, diceva. I medici, nel frattempo si stupiscono di questo atteggiamento e si chiedono come faccia una ragazzina quasi maggiorenne a rifiutare la morfina e ad essere sempre col sorriso tra le labbra. Il dolore aumenta, ma lei ha sempre quella luce negli occhi, una “luce” che la sua maestra Chiara Lubich ha notato, deci-dendo di sostantivarla “Luce”. A pochi istanti dalla tanto attesa dipartita, Chiara vuole vicino a sé la madre e la saluta così come fa una sposa coi genitori, prima di ricongiungersi al suo amato consorte: “ Mamma, ciao! Sii felice, perché io lo sono”. Ed è così che chiude gli occhi Chiara: col cuore colmo di gioia e un’eredità d’amore per tutti coloro che la conoscevano e che l’avrebbero conosciuta. Lei ha vissuto quest’attesa, questo “avvento”, sentendosi “avvolta in uno splendido disegno” che a poco a poco le si svelava, con la consapevolezza che lo Sposo sarebbe presto venuto a trovarla.

Federica Paganini