Solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo



In quel tempo, Gesù disse alle folle dei Giudei: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».(Gv 6,51-58)

Come non inginocchiarci, come non prostrarci davanti a te e adorarti nel tuo Santissimo Sacramento, Signore Gesù, dopo aver gustato questo pane che ci sazia facendoci venire fame, e dopo aver bevuto questo vino che, salvandoci, ci rende ebbri!
In questo solenne giorno in cui festeggiamo il banchetto del Re, a cui siamo invitati dalla tua predilezione, noi ti chiediamo di diffondere nel mondo intero tutti i tesori di vita nascosti umilmente nell'Ostia. Gesù-Ostia, tu ti doni interamente perché sei ricolmo d'amore per ognuno di noi, per ogni uomo di ogni tempo. Fino alla tua venuta nella gloria, non smetteremo mai di adorarti, lasciandoci consumare in questa unione intima, in questa fusione di cuori, in questo abbraccio di corpi che è la sola felicità che noi possiamo assaporare su questa terra. Mio Signore e mio Dio!

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