Cap.3 - Arrivo del primo parroco: P. Sallemi

Tutti si chiedevano chi sarebbe stato il nuovo parroco, alcuni facevano già il nome del Can. Salvatore Sallemi, parroco delle Anime Sante del Purgatorio di Ragusa Ibla, che fu proposto al vescovo Mons. Francesco Pennisi, il quale accettò per diversi motivi: il parroco Sallemi era stimato per santità e zelo, era stato per diversi anni vicario parrocchiale a Santa Croce Camerina, poi, parroco a Ragusa Ibla, aveva guidato la comunità per diversi anni favorendo iniziative di evangelizzazione nei quartieri (cenacoli del vangelo) e l’attività missionaria ad gentes. 
Biglietto di invito
Quando il vescovo Mons. Pennisi convocò padre Sallemi Salvatore per proporgli la parrocchia Sacro Cuore di Gesù, quest’ultimo rimase perplesso chiedendo un po’ di tempo per riflettere. Riferì la notizia ai suoi familiari, il fratello Nunzio lo incoraggiò a dare una risposta positiva al vescovo anche perché si trattava di rientrare a Comiso e di avviare la costruzione dei locali parrocchiali. Alla risposta affermativa de futuro parroco, la giunta parrocchiale di Azione Cattolica si preoccupò di invitare tutto il clero zonale alla celebrazione di accoglienza come si evince dallo stesso invito qui riportato.
Così il 22 settembre 1957 padre Sallemi fece l’ingresso nella cappella Sacro Cuore e fu una grande festa per la comunità parrocchiale che ebbe finalmente il primo parroco.
Fu accompagnato dalla comunità parrocchiale delle Anime sante del Purgatorio, dispiaciuta per il trasferimento; alla celebrazione per l’insediamento erano presenti il Vicario Generale, diversi sacerdoti di Ragusa e i sacerdoti di Comiso.
Nel suo discorso di parroco disse: “Mi sarebbe stato più facile dire di no, ma visto che il Vescovo mi ha interpellato considerandomi adatto per questa nuova parrocchia ha detto sì, nella sua proposta ho letto la volontà di Dio; di certo i sacrifici da affrontare saranno tanti: costruire la chiesa e far crescere la comunità che ancora deve raggiungere una forte identità”.
Arrivo di P. Sallemi
Si cantò il Te Deum di ringraziamento dopo la benedizione eucaristica perché il Signore aveva provveduto a dare un pastore a questa giovanissima parrocchia. La cerimonia si concluse con un rinfresco offerto dalla famiglia Sallemi nel giardino dell’istituto delle suore.
Padre Sallemi iniziò la sua attività pastorale con l’aiuto delle suore di cui curò la formazione spirituale nonché delle bambine ospiti dell’Istituto. Dal punto di vista economico la parrocchia non aveva soldi, anzi piccoli debiti per aver acquistato il materiale necessario per l’attività parrocchiale.

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