Cap. 5 - Arrivo di don Filippo Ruggeri

processione con la Madonnina
Alla fine del 1995 arriva il nuovo parroco in solidum don Filippo Ruggiero che potenzia l’attività pastorale attraverso i cenacoli del vangelo resi appuntamenti mensili.
Diede un nuovo impulso alla “peregrinatio Mariae” del mese di maggio partecipata dall’intera comunità che, processionalmente, dalla chiesa si recava nella famiglia che ospitava la Madonnina per accompagnarla presso un’altra famiglia. A conclusione del mese mariano in appositi spazi del nostro quartiere preventivamente individuati venivano organizzate in orario serale delle celebrazioni eucaristiche cercando di coinvolgere quanti più abitanti possibili.
Data la forte devozione a Maria, don Filippo caldeggiò l’acquisto di una statua della Madonna, che il 30 novembre del 1996 venne benedetta dopo essere stata acquistata grazie alle offerte in memoria di: Buscema Salvatore, Cassibba Salvatore, Di Modica Nunziata, Giacopino Angelo, Li-volsi Luisa, Matarazzo Giovanni, Pagliari Franco e Ricca Massimo.
Maria, Madre di Dio 
La statua fu intitolata a “Maria Madre di Dio” da S.E. Mons. Angelo Rizzo, il quale concesse un’indulgenza ordinaria a chi avesse recitato la preghiera che si può leggere sulla base lignea a forma ottagonale su cui è collocata la statua:
Occorre notare che la base di legno è posta su un piedistallo  anch’esso a forma ottagonale realizzato in pietra di Comiso e offerto dai seguenti fedeli: Di Martino Francesco, Iacono Salvatore, Medica Vincenzo, Mugnieco Carmela, Spataro Michele.
Un’altra caratteristica evidenziata negli anni della permanenza di don Filippo nella parrocchia consiste nella capacità di coinvolgere i giovani partendo da ciò che li attira, infatti si premurò di attrezzare in maniera adeguata una stanza dei locali parrocchiali a sala giochi, per favorire l’aggregazione e l’aggancio per una immediata e spontanea evangelizzazione.
A tal proposito si ricorda la Via Crucis vivente realizzata dai giovani del territorio parrocchiale un venerdì di quaresima, l’iniziativa favorì ulteriormente l’amore per la comunità e sviluppò un senso di appartenenza tra membri di età diversa che, a vario titolo, avevano lavorato per una attività nuova e perciò particolarmente complessa.
I ragazzi del catechismo diventano altresì protagonisti durante la festa dell’Epifania quando viene organizzata una processione esterna con la statua del Bambino Gesù; inoltre il gruppo dei ministranti già esistente viene ristrutturato sia per quanto riguarda il servizio (i turni vengono estesi anche alle celebrazioni feriali) sia per quanto riguarda una formazione specifica a livello liturgico attraverso incontri periodici e giornate di ritiro in periodi particolari.
Don Filippo riordinò alcuni gruppi esistenti in parrocchia assegnando ad ognuno un compito ben preciso e ne curava personalmente la formazione incontrando periodicamente gli adulti il mercoledì sera per la catechesi, i giovani e i giovanissimi il venerdì, il gruppo dei catechisti il sabato pomeriggio e il gruppo famiglia dopo la messa serale domenicale.
Nella programmazione pastorale svolgevano un ruolo significativo i momenti di gioiosa fraternità consistenti nella organizzazione di gite, pellegrinaggi e serate di cene “luculliane”.
Concelebrazione eucaristica (Natale 96)
Il Natale del 1996 fu particolarmente gioioso  per la nostra comunità perché don Filippo riuscì a raccogliere intorno all’altare tutti i sacerdoti provenienti dalla parrocchia del Sacro Cuore per una concelebrazione (presieduta dalla figura carismatica di padre Sallemi) che venne vissuta con particolare intensità emotiva dalla comunità che lodava e ringraziava il Signore per il dono dei cinque presbiteri.
Durante questi anni gli arredi della sacrestia offerti in memoria di Iapichella Salvatore vengono rinnovati con mobili adatti per collocare ordinatamente sia i paramenti sacri che tutto l’occorrente per le celebrazioni.
La statua del Sacro Cuore nella festa del 1997 ebbe un nuovo supporto ligneo, la cosiddetta “vara”, realizzata in memoria di Cantelli Carmelo, Di Nicola Lucia, Giummarra Rosario, Lauria Carmelo, Meli Giovanni, Ragusa Marianna e Spataro Salvatore.
Da quell’anno la vara viene utilizzata per portare in processione la statua del Sacro Cuore di Gesù.

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